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L'idea e il
concept

La committenza ha chiesto allo Studio di trasformare (frazionare) la bifamiliare di proprietà in una quadrifamiliare costituita da quattro unità immobiliari indipendenti da circa 70 mq cadauna. Seguendo questo input, quindi, ogni livello delle due originarie residenze (caratterizzate dal piano rialzato destinato a zona giorno, il piano primo con le camere da letto ed il seminterrato per garage, cantina, taverna, lavanderia, ecc.) è stato modificato per ottenere quattro distinti appartamenti, ciascuno munito di ampio soggiorno con angolo cottura, due camere da letto e due bagni completi.

Progetto frazionamento Villa alla Romanina
Lo sviluppo
in pianta

Per frazionare la bifamiliare e trasformala in una quadrifamiliare, lo Studio ha lavorato contemporaneamente in pianta, in alzato e nei prospetti esterni che, soprattutto nella porzione sinistra dell’edificio, sono stati modificati per rispondere alle nuove esigenze funzionali e distributive richieste dalla committenza. L’apertura/modifica di alcuni vani finestra/porta, l’ampliamento del terrazzo del piano primo e la realizzazione di nuove scale esterne, quindi, testimoniano il lavoro compiuto anche nei prospetti dell’immobile, senza tuttavia alterarne i caratteri morfologici preesistenti. In aggiunta alle modifiche formali, però, ce ne sono state altre di natura strutturale che hanno riguardato l’interno dell’edificio e la demolizione della scala in cemento armato che portava al livello seminterrato destinato a garage, lavanderia, ecc: a tale proposito, per garantire la realizzazione del bagno di giorno del nuovo appartamento, il foro di passaggio della scala demolita è stato chiuso con un nuovo solaio in carpenteria metallica, mentre all’esterno dell’edificio, nella zona sud-est dello stesso, sono state realizzate delle nuove opere in cemento armato (scale e muro di contenimento) che permetteranno di entrare nella nuova unità immobiliare al piano rialzato e di raggiungere gli ambienti seminterrati a servizio dei due appartamenti.
Nell’unità sita al piano primo e munita di mansarda con doppia altezza è stato realizzato un impianto a pannelli radianti con tubo/guaina della Rehau, sottofondo Lecacem Mini (per evitare le dispersioni di calore verso il sottostante appartamento) e massetto di finitura radiante fibrorinforzato e antiritiro PaRis 2.0 della Leca, a base di fibre metalliche amorfe inossidabili e additivi, in grado di garantire una conducibilità termica certificata di λ 2,02 W/mK anche se con spessori ridotti a 3 cm.
Nella porzione destra della bifamiliare, invece, le opere di modifica hanno riguardato soltanto gli interni del piano rialzato con la realizzazione di una nuova unità immobiliare da circa 70 mq: il piano primo, quindi, è rimasto intatto ad eccezione della sola predisposizione di un soggiorno con angolo cottura in sostituzione di una delle tre camere da letto.

Progetto frazionamento Villa alla Romanina - pianta post operam
Foto e particolari
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